"Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore.
Oggetti che se ne stavano ciascuno per conto proprio, nella sua pace o nel suo sonno, sono come richiamati alla vita, obbligati a reagire, a entrare in rapporto con loro. Altri movimenti invisibili si propagano n profondità, in tutte le direzioni, mentre il sasso precipita smuovendo alghe, spaventando pesci, causando sempre nuove agitazioni molecolari".
Così scriveva Gianni Rodari nella Grammatica della Fantasia, un prezioso libro che sto rileggendo in fretta stamattina. Oggi è un giorno particolare per MOLLA perché alle 10.45 inizia la sessione di laboratori previsti con i bambini delle classi IV e V delle elementari, che avranno come obiettivo la progettazione di un piccolo giornalino di classe.
L'idea che mette insieme le pagine di una rivista è la collaborazione di menti diverse, la così detta "redazione", all'interno della quale lavorano designers, grafici, scrittori, illustratori, filosofi, architetti, e chi più ne ha più ne metta. Oggi, invece, la redazione sarà costituita dai bambini, ognuno con le sue competenze, passioni, idee folli e istinti. Magari, la rivista che uscirà alla fine del laboratorio sarà molto piccola (dato il poco tempo a disposizione), piena di colla e di tempera ancora fresca, ma sono sicura che ciascun bambino, dovendosi confrontare con i compagni ne uscirà ricco in fantasia e spirito di condivisione.
E poi...che rivista sarebbe MOLLA se non ricevesse un contributo da parte dei suoi futuri lettori?
La decisione degli argomenti, della scelta delle immagini, la progettazione della copertina spetterà a loro soltanto.
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