"Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore.
Oggetti che se ne stavano ciascuno per conto proprio, nella sua pace o nel suo sonno, sono come richiamati alla vita, obbligati a reagire, a entrare in rapporto con loro. Altri movimenti invisibili si propagano n profondità, in tutte le direzioni, mentre il sasso precipita smuovendo alghe, spaventando pesci, causando sempre nuove agitazioni molecolari".
Così scriveva Gianni Rodari nella Grammatica della Fantasia, un prezioso libro che sto rileggendo in fretta stamattina. Oggi è un giorno particolare per MOLLA perché alle 10.45 inizia la sessione di laboratori previsti con i bambini delle classi IV e V delle elementari, che avranno come obiettivo la progettazione di un piccolo giornalino di classe.
L'idea che mette insieme le pagine di una rivista è la collaborazione di menti diverse, la così detta "redazione", all'interno della quale lavorano designers, grafici, scrittori, illustratori, filosofi, architetti, e chi più ne ha più ne metta. Oggi, invece, la redazione sarà costituita dai bambini, ognuno con le sue competenze, passioni, idee folli e istinti. Magari, la rivista che uscirà alla fine del laboratorio sarà molto piccola (dato il poco tempo a disposizione), piena di colla e di tempera ancora fresca, ma sono sicura che ciascun bambino, dovendosi confrontare con i compagni ne uscirà ricco in fantasia e spirito di condivisione.
E poi...che rivista sarebbe MOLLA se non ricevesse un contributo da parte dei suoi futuri lettori?
La decisione degli argomenti, della scelta delle immagini, la progettazione della copertina spetterà a loro soltanto.
martedì 10 novembre 2015
sabato 31 ottobre 2015
Il tema: il risveglio
...racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo si mette a pensare...
Primo post, aiuto!
M.O.L.L.A. sta pian pianino prendendo forma e la paura di progettare una rivista comincia a sembrarmi una sensazione lontanissima... Il primo grande passo l'ho compiuto oggi pomeriggio quando ho intercettato alcune frasi dal testo Il cielo degli orsi di Wolf Erlbruch (a marzo, a Udine e Cervignano, prenderà vita uno spettacolo teatrale della compagnia Teatro Gioco Vita dedicato proprio a questo fantastico albo illustrato).
Quelle parole mi hanno fatto sussultare...erano perfette! Il risveglio................un tema che per parlarne non basterebbero un milione di post. Un tema primaverile, fresco, che fa pensare non solo al risveglio degli orsi ma anche al risveglio dell'editoria periodica dal letargo post Corriere dei Piccoli.
Risveglio: della natura in Primavera, risveglio mattutino quotidiano, ritorno alla realtà e all'attività, ripresa, rinnovamento, riprendere conoscenza (e coscienza!), riaccendere, risvegliare un ricordo..e a voi cosa fa venire in mente questa parola?
Dopotutto, come Il cielo degli orsi insegna, una cosa nuova e originale non la si può fare da soli...ma solo in compagnia!
Primo post, aiuto!
M.O.L.L.A. sta pian pianino prendendo forma e la paura di progettare una rivista comincia a sembrarmi una sensazione lontanissima... Il primo grande passo l'ho compiuto oggi pomeriggio quando ho intercettato alcune frasi dal testo Il cielo degli orsi di Wolf Erlbruch (a marzo, a Udine e Cervignano, prenderà vita uno spettacolo teatrale della compagnia Teatro Gioco Vita dedicato proprio a questo fantastico albo illustrato).
Quelle parole mi hanno fatto sussultare...erano perfette! Il risveglio................un tema che per parlarne non basterebbero un milione di post. Un tema primaverile, fresco, che fa pensare non solo al risveglio degli orsi ma anche al risveglio dell'editoria periodica dal letargo post Corriere dei Piccoli.
Risveglio: della natura in Primavera, risveglio mattutino quotidiano, ritorno alla realtà e all'attività, ripresa, rinnovamento, riprendere conoscenza (e coscienza!), riaccendere, risvegliare un ricordo..e a voi cosa fa venire in mente questa parola?
Dopotutto, come Il cielo degli orsi insegna, una cosa nuova e originale non la si può fare da soli...ma solo in compagnia!
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